Vai al contenuto

27 Gennaio: Giorno della Memoria

“Forse non tutti sanno che l’orrore in effetti non finì il 27 gennaio 1945. Noi detenuti ancora in vita alcuni giorni prima eravamo stati costretti a spostarci verso ovest, verso il cuore della Germania. Iniziò allora la cosiddetta “marcia della morte”, il freddo, il gelo, la fame, lo spossamento fisico portarono alla morte di altre migliaia di persone. Arrivammo in poche decine. Fummo liberi solo i primi di maggio del 1945. Questo è stato. E, come ci ha ammonito Primo Levi, potrebbe accadere ancora. Se non saremo sempre vigili, attenti, informati, solidali, attivi”.

-Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, Senatrice della Repubblica Italiana

Ricordare alle volte è piacevole, ma non oggi.
Ricordare oggi significa essere consapevoli.
Ricordare oggi significa non commettere gli stessi errori.
Ricordare oggi significa non dimenticare domani.
Ricordare oggi è ciò che serve per permette al nostro mondo di andare avanti e migliorarsi.
In un mondo in cui regna il presente, la Memoria e la Storia sono valori sempre più preziosi, e in particolare in un mondo in cui certe atrocità vengono sempre più spesso dimenticate e giustificate. In un mondo che sta sempre di più scivolando verso il passato, serve guardare al passato perché il futuro sia migliore. Perché il futuro sia diverso.