In Pillole
DISABILITÀ, NEURODIVERGENZE, SALUTE E ANTIABILISMO: Formazione adeguata, riconoscimento delle malattie invisibilizzate e psichiche, tutoraggi dedicati e maggiore attenzione alle soggettività fragili sono fondamentali per un Ateneo migliore.
Programma Esteso
Pensiamo che il benessere psicologico, non solo di chi studia, ma di qualsiasi persona, debba essere tutelato. La competitività a cui ci spinge l’attuale modello universitario, le condizioni di stress a cui siamo sottopostз, dovute all’obbligo di macinare crediti in determinate scadenze per essere consideratз meritevoli e continuare così il nostro percorso universitario, rappresentano un forte ostacolo alla tutela di questo.
Innanzitutto, il modello individualista competitivo nega l’esistenza di fattori sociali sulle vite delle persone, sostenendo che il raggiungimento degli obiettivi personali dipenda soltanto dalla forza di volontà, cancellando fattori di partenza e condizioni materiali. È evidente, invece, come l’elemento del merito diventa strumento di attribuzione economica e sociale, spaccando in classi ben definite l3 studenti e creando dinamiche di competizione, individualismo e performatività che non contribuiscono a un modello di educazione sano.
DISABILITA’, NEURODIVERGENZE, SALUTE E ANTIABILISMO
Nelle nostre scuole e università il benessere psicologico non è considerato importante e condizionante della vita formativa dellз studenti, è importante che tuttз coloro che sentono l’esigenza di un supporto professionale formato per la tutela della propria salute mentale abbiano la possibilità di ottenere l’aiuto di cui hanno bisogno.
per questo chiediamo:
- Formazione adeguata per docenti e personale su disabilità e neurodivergenze in ottica antiabilista, al fine di garantire riservatezza e dignità a tuttз lз studenti, in particolar modo per chi ricopre il ruolo di Diversity e Disability Manager.
- Riconoscimento delle malattie croniche e invisibili, patologie fisiche ( vulvodinia,endometriosi, neuropatia del pudendo, etc.) e disturbi psichici (ansia, depressione, stress post-traumatico, etc).
- ulteriore abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di non marginalizzare le persone con disabilità motorie.
- Tutoraggio strutturato e accessibile con riconoscimento automatico degli strumenti compensativi.
- Potenziamento dello spazio d’ascolto senza limiti di sedute per tutta la comunità studentesca.
- Garantire e offrire maggiore attenzione allз studenti in gravidanza.