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IN PILLOLE


  1. Estensione della no tax area

  2. Estensione dell’anno accademico fino a marzo per gli studenti a fine carriera

  3. Redistribuzione della tassazione

  4. Pressione sul MIM (ex MIUR) per fondi strutturali alle università


PROGRAMMA ESTESO

L’accesso all’istruzione dovrebbe essere gratuito per tuttз e questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un modello di università gratuita, essenziale specialmente visti i recenti tagli significativi al settore dell’istruzione. È quindi necessario riflettere sull’accessibilità dei percorsi universitari, considerando la visione sistemica che guida il nostro impegno politico all’interno degli spazi del sapere. Per poter arrivare a questo, è necessario impegnarsi a livello nazionale, mentre a livello locale è importante estendere le possibilità per le persone di avere un percorso universitario, a prescindere dalle loro condizioni economiche di partenza. 

 

Chiediamo quindi di alzare la No-Tax Area ad almeno 30 k€ di ISEE, senza incrementare la contribuzione per il resto della comunità, modificando l’attuale sistema a scaglioni con una funzione continua. 

 

Chiediamo di riconoscere la sessione di laurea di Marzo come la vera fine dell’Anno Accademico, così come accade in altri Atenei, consentendo quindi alla comunità studentesca di usufruire della sessione d’esami e di laurea senza dover rinnovare l’iscrizione, in particolar modo per coloro che sono prossimi al conseguimento del titolo di laurea. 


Al momento della scrittura di questo programma, il Consiglio di Amministrazione sta valutando un nuovo regolamento tasse per il prossimo anno che segue queste richieste ma che incrementa notevolmente il costo dello studio per la comunità studentesca, specie per chi è al termine del percorso e chi non ha i requisiti di merito. Noi ci stiamo opponendo, cercando di mantenere il buon lavoro compiuto dal nostro Ateneo in termini di accessibilità economica sin da quando abbiamo costruito l’attuale sistema tasse, all’epoca con la no-tax area più alta del paese. Abbiamo presentato degli emendamenti a questo regolamento tasse, che si possono trovare qui che sono stati parzialmente accolti. Ci riserviamo di aggiornare la comunità su ogni cambiamento, come abbiamo sempre fatto, e di continuare a lottare per un’università sempre più gratuita.