Vai al contenuto

 

IN PILLOLE


  1. Consultoria transfemminista autogestita

  2. Efficentamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia) e approvazione di Regolamenti anti-omo-lesbo-bi-transfobia

  3. Bagni genderless

  4. Accessibilita e manutenzione spazi dedicati alle persone disabili

  5. Sconti tasse per genitorialita e potenziamento
    asili nido (convenzioni, scaglionamento prezzi)

  6. Sportelli e sedute di ascolto anche fisiche


PROGRAMMA ESTESO

  • Consultoria trans-femminista autogestita 

Come collettivo, riconosciamo l’importanza di condividere i saperi riguardo le tematiche di genere e sentiamo la necessità di uno spazio che contrasti le violenze subite all’interno della comunità studentesca e accademica.

Chiediamo quindi che l’ateneo si faccia carico di queste tematiche, offrendo supporto e riconoscendo la possibilità per le studentesse e gli studenti di costituire una consultoria autogestita: uno spazio interno all’ateneo in cui la comunità studentesca possa essere tutelata e dove possa confrontarsi liberamente con medici e psicologi su temi legati alla salute fisica, mentale e sessuale, con attenzione ai bisogni delle soggettività marginalizzate.

Un luogo sicuro che offra ascolto, consulenze, educazione sessuale, strumenti per l’autodeterminazione e la condivisione di esperienze e saperi tra i membri della comunità.

 

  • Efficientamento del CUG

Come collettivo crediamo fermamente che la parità di genere e l’inclusività delle soggettività marginalizzate siano temi fondamentali per la costruzione di un ambiente universitario sano per chiunque e privo di discriminazioni.

Per questo motivo intendiamo impegnarci attivamente all’interno del CUG (Comitato unico di Garanzia), con l’obiettivo di potenziare i servizi e le infrastrutture del Poli, affinché si possa promuovere una reale prospettiva trans-femminista nella nostra comunità studentesca e tra tutte le componenti accademiche, a sostegno delle istanze di genere.

Per esempio, incentivando l’approvazione di Regolamenti anti-omo-lesbo-bi-transfobia da parte delle istituzioni. 

 

  • Bagni genderless

Come collettivo chiediamo la costruzione di servizi igienici neutri in tutte le sedi, affinché ogni soggettività possa sentirsi inclusa e rappresentata. Chiediamo, inoltre, che il Politecnico si impegni per comunicarne l’esistenza alla comunità studentesca e preservarne la natura, combattendo i casi di vandalizzazione dei bagni a cui abbiamo assistito negli anni passati.

 

  • Sconti tasse per genitorialità e potenziamento asili nido

Come collettivo riconosciamo le difficoltà che i genitori studenti/esse affrontano nel conciliare gli studi con le responsabilità familiari.

Per questo motivo promuoviamo l’introduzione di sconti sulle tasse universitarie per chi ha figlз a carico, come supporto concreto alla genitorialità.

Inoltre, incentiviamo le istituzioni del Poli a potenziare i servizi di asilo nido all’interno dell’ateneo, con l’istituzione di nuovi posti e lo scaglionamento dei prezzi, per garantire una maggiore accessibilità e supporto alle famiglie, a prescindere dal reddito.

In aggiunta, qualora i posti offerti dall’asilo dell’ateneo non dovessero essere sufficienti, proponiamo convenzioni con asili nidi esterni ma vicini alle diverse sedi, in modo da garantire il servizio a un prezzo ridotto a un maggior numero possibile di madri e padri.

 

  • Sportelli e sedute di ascolto

Come collettivo ci impegniamo a stimolare l’ateneo affinché fornisca un servizio di sedute psicologiche serio e in presenza, in modo che possa essere utile e veramente di supporto alla comunità studentesca.

 

  • Accessibilità e manutenzione spazi dedicati alle persone disabili

Come collettivo riteniamo fondamentale garantire l’accessibilità universitaria per tutt3, senza esclusioni.

Per questo proponiamo un impegno concreto per la manutenzione e l’adeguamento degli spazi universitari, affinché siano pienamente accessibili alle persone con disabilità.

Questo include non solo lavori strutturali per migliorare l’accessibilità fisica degli spazi, ma anche la manutenzione costante delle strutture esistenti, per garantire una fruizione sicura e inclusiva.

Chiediamo inoltre che gli spazi del Politecnico siano accessibili e inclusivi per ogni soggettività, non solo rimuovendo le barriere architettoniche, ma anche introducendo indicazioni in Braille e ogni altro mezzo utile per rimuovere le disuguaglianze. Chiediamo che il Politecnico non faccia questi cambiamenti dall’alto, ma che si impegni per istituire tavoli di lavoro e momenti di confronto con chi ogni giorno combatte contro spazi non inclusivi per comprendere realmente quali interventi attuare.