IN PILLOLE
- Introduzione di un Comitato paritetico anticorruzione e Trasparenza nei contratti universitari
- Antimilitarismo: stop contratti con aziende nel settore bellico e con stati invasori
- Obbligo di formazione su dual-use nei corsi pertinenti
- Riconoscimento dell’Alter.CASA
PROGRAMMA ESTESO
- Introduzione di un Comitato paritetico anticorruzione e Trasparenza nei contratti universitari
Vogliamo che sia introdotto un Comitato con stesso numero di studenti e componente docente (come il CPD) che si possa occupare di tematiche quali la corruzione e la trasparenza nei contratti. Vogliamo che le informazioni legate a contratti di ricerca, tesi, collaborazioni, prestazioni per conto di aziende o enti esterni siano più trasparenti e visibili da tutta la cittadinanza.
- Antimilitarismo: stop contratti con aziende nel settore bellico e con stati invasori
Un Ateneo realmente sostenibile non può supportare e sviluppare l’industria bellica, in primis perché la sostenibilità non è solo ambientale, ma è anche sociale e collettiva, le armi prodotte e sviluppate qui saranno le stesse che colpiranno chi vive a chilometri di distanza da noi (per approfondire in tema, consigliamo di leggere le inchieste di Altreconomia, che mostrano la relazione tra Leonardo – azienda con cui il Politecnico ha molti legami – e le esportazioni di armi a Israele), in secondo luogo perché l’industria militare causa grandi quantità di emissioni inquinanti. Troviamo quindi fuori luogo chiedere di non utilizzare coriandoli durante i festeggiamenti delle lauree in nome della sostenibilità ambientale, mentre contemporaneamente si supporta un settore così impattante.
Vogliamo inoltre un Politecnico libero da legami con paesi invasori, in particolare con Israele, che da due anni sta compiendo un genocidio ai danni del popolo palestinese.
Vogliamo che siano interrotti gli accordi tra il DIST e Frontex.
- Obbligo di formazione su dual-use nei corsi pertinenti
Vogliamo che la nostra componente docente sia informata e consapevole riguardo gli usi della ricerca e della didattica, attraverso crediti formativi di aggiornamento obbligatori che pongano l’attenzione sull’etica del lavoro universitario e sui possibili usi militari che le diverse ricerche al Politecnico hanno.
- Riconoscimento dell’Alter.CASA
Vogliamo che i beni confiscati alla mafia siano messi a disposizione dellз studenti, in particolar modo di chi ha necessità di un alloggio, ma viene escluso per ragioni di merito dai bandi EDISU, o per chi è in situazioni di emergenza non contemplate nei criteri di assegnazione EDISU. La nostra città ha un considerevole patrimonio architettonico in abbandono o sottoutilizzato, e prima di grandi progetti edilizi riteniamo fondamentale recuperarlo e metterlo a disposizione di chi ha necessità, per garantire un vero diritto allo studio.
Per questo stiamo lavorando per il comune per ottenere l’utilizzo di un bene confiscato attualmente abbandondato vicino alla cittadella, per farli una coabitazione, una piccola biblioteca, un’aula studio sempre aperta e uno spazio per assemblee.