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IN PILLOLE


  1. Nuove aule di decompressione
  2. Rimozione del limite delle 5 sedute psicologiche per lo spazio di ascolto
  3. Riconoscimento e compensazione per malattie croniche e psichiche 
  4. Formazione su salute mentale, DCA, discriminazione dei corpi
  5. Possibilità di cambiare docente in caso di problemi reiterati
  6. Canali di segnalazione per violenze psicologiche da parte di docenti
  7. Garantire e offrire maggiore attenzione allз studenti in gravidanza.
  8. Tutoraggio strutturato e accessibile con riconoscimento automatico degli strumenti compensativi
  9. Formazione adeguata per docenti e personale su disabilità e neurodivergenze in ottica antiabilista, al fine di garantire riservatezza e dignità a tuttз lз studenti, in particolar modo per chi ricopre il ruolo di Diversity e Disability Manager.

PREMESSA

Pensiamo che il benessere psicologico, non solo di chi studia, ma di qualsiasi persona, debba essere tutelato. La competitività a cui ci spinge l’attuale modello universitario, le condizioni di stress a cui siamo sottopostз, dovute all’obbligo di macinare crediti in determinate scadenze per essere consideratз meritevoli e continuare così il nostro percorso universitario, rappresentano un forte ostacolo alla tutela di questo.


Innanzitutto, il modello individualista competitivo nega l’esistenza di fattori sociali sulle vite delle persone, sostenendo che il raggiungimento degli obiettivi personali dipenda soltanto dalla forza di volontà, cancellando fattori di partenza e condizioni materiali. È evidente, invece, come l’elemento del merito diventa strumento di attribuzione economica e sociale, spaccando in classi ben definite l3 studenti e creando dinamiche di competizione, individualismo e performatività che non contribuiscono a un modello di educazione sano.

PROGRAMMA ESTESO

  • Nuove aule di decompressione

Crediamo che gli spazi del Politecnico ad oggi non riescano a creare un ambiente positivo da un punto di vista psicologico, corridoi affollati, pochi posti dove sedersi, ambienti asettici contribuiscono a creare un contesto frenetico, dove nessun3 si sente veramente a suo agioChiediamo l’introduzione di aule di relax e decompressione, con sedute comode e spazi di aggregazione e gioco, per avere la possibilità di prendere un reale momento di pausa e rigenerarsi psicologicamente da un ambiente che sappiamo quanto può essere stressante.


  • Rimozione del limite delle 5 sedute psicologiche per lo spazio di ascolto

Crediamo che lo sportello di ascolto vada potenziato, dando la possibilità all3 studenti che ne usufruiscono di avere accesso ad un percorso più efficace, che non lasci le persone da sol3 dopo poche sedute conoscitive.


  • Riconoscimento delle malattie croniche e invisibili, patologie fisiche ( vulvodinia,endometriosi, neuropatia del pudendo, etc.) e disturbi psichici (ansia, depressione, stress post-traumatico, etc).

Vogliamo un Politecnico più accessibile e inclusivo, per questo crediamo sia necessario avere una maggiore attenzione alle necessità dell3 studenti con malattie croniche e psichiche. Vogliamo che il Politecnico riconosca lo status di queste malattie e metta in campo soluzioni concrete per rendere disponibile il materiale dei corsi, la possibilità di sostenere esami e lezioni a distanza, materiale specifico per l’apprendimento, ore di tutoraggio aggiuntive, luoghi dedicati, agevolazioni sulle tasse. 


  • Incontri su salute mentale, DCA, discriminazione dei corpi

Per rendere il Politecnico un luogo più consapevole, chiediamo che vengano introdotti incontri aperti a tutta la comunità in cui fare informazione riguardo la salute mentale, i disturbi del comportamento alimentare (DCA) e la discriminazione dei corpi non conformi. L’ambiente universitario può diventare un luogo dove la competizione, le aspettative e le difficoltà dei programmi si trasformano in ostacoli insormontabili, minacciando realmente la nostra salute mentale e la nostra vita. Non vogliamo solo il solito minuto di silenzio per ogni ragazz3 che decide, proprio a causa dell’università, che la vita non valga più la pena di essere vissuta, vogliamo azioni concrete, informazione, consapevolezza, luoghi di ascolto, meno competitiva.


  • Possibilità di cambiare docente in caso di problemi reiterati

Vogliamo che il Politecnico si attivi concretamente per evitare casi problematici tra docenti e componente studentesca, e vorremmo che casi limite non si verifichino affatto, allo stesso tempo, nel caso in cui accada, vogliamo che l3 studenti abbiano la possibilità di cambiare corso anche se è già iniziato.


  • Canali di segnalazione per violenze psicologiche da parte di docenti

Vogliamo che venga istituito un canale ufficiale ed efficiente di segnalazione anonima per tutti i numerosi casi di violenze psicologiche subite dall3 studenti da parte dei docenti, vogliamo che queste testimonianze siano raccolte e chiediamo al Politecnico di intervenire adeguatamente ai casi riportati.


  • Garantire e offrire maggiore attenzione allз studenti in gravidanza.

  • Tutoraggio strutturato e accessibile con riconoscimento automatico degli strumenti compensativi

  • Formazione adeguata per docenti e personale su disabilità e neurodivergenze in ottica antiabilista, al fine di garantire riservatezza e dignità a tuttз lз studenti, in particolar modo per chi ricopre il ruolo di Diversity e Disability Manager.