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Programma elettorale in pillole 2021 – 2023

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In pillole

Ripartenza e DAD (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • linee guida e recuperi esami: La sessione invernale dello scorso anno accademico è stata interrotta a causa del lockdown e moltз di noi non hanno potuto sostenere gli ultimi appelli. Abbiamo chiesto immediatamente l’istituzione di un tavolo tecnico per la gestione del recupero degli appelli saltati e l’imminente partenza delle lezioni a distanza del secondo semestre. Il nostro obiettivo è stato quello di evitare che le difficoltà di connessione e la mancanza dei dispositivi potesse diventare causa di discriminazioni a sostenere gli esami.
  • I principali punti proposti e ottenuti nelle linee guida:
    • Possibilità di recupero in caso di disconnessione prolungata. Non tutti avevano la possibilità economica o logistica per avere connessioni stabili e potenti. Era necessario prevedere delle garanzie in caso di problemi di connettività e le abbiamo ottenute.
    • Utilizzo di un’unica telecamera per la sorveglianza. Limite che abbiamo chiesto ed ottenuto per evitare che gli esami diventassero inaccessibili a chi non poteva permettersi l’acquisto di ulteriori dispositivi, e per evitare di trasformarli in un banchetto per il “Grande Fratello”.
    • Mantenimento delle modalità di esame inserita nella guida a inizio anno. Molti esami stavano subendo profonde trasformazioni nelle modalità, rendendo in alcuni casi la preparazione totalmente diversa.
    • Esami progettuali e/o Open-Book. Sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo proposto di cogliere l’occasione per trasformare esami puramente nozionistici, in prove più orientate all’approccio progettuale. 
    • Sorveglianza dei docenti piuttosto che RESPONDUS. Riteniamo che utilizzare un sistema di proctoring come RESPONDUS sia una paragonabile ad una liberalizzazione della violazione della nostra Privacy. Abbiamo ottenuto la restrizione all’uso di Respondus ad alcune ristrette categorie di esami (quelli da LAIB), rendendo prevalente la modalità con sorveglianza del docente tramite BBB. Il fatto che queste linee guida siano state poco rispettate è una grave colpa dell’amministrazione! 
    • Disponibilità di tutte le lezioni in differita: con il sopraggiungere della DAD causa pandemia, la totalità dei corsi garantisce videolezioni registrate quotidianamente e disponibili anche in differita
Cosa vogliamo fare?
  • Piano di rientro delle attività in presenza: è necessario da subito un piano di ripartenza che punti a riprendere tutte le attività universitarie ed extra universitarie
  • Aumento complessivo delle ore fruibili in presenza: Finché non sarà possibile eliminare ogni restrizione, proponiamo un importante aumento delle ore di didattica in presenza
  • Esame on line e misti: Non vogliamo più assistere, dopo più di un anno, a problemi legati all’infrastruttura informatica del Politecnico. Oltre a garantire lo svolgimento online degli esami, occorre prevedere un parziale svolgimento anche in presenza, senza creare discriminazioni tra chi partecipa in presenza e ci partecipa a distanza.

Ingressi aule studio e spazi per lo studio: Rivendichiamo altri spazi di studio e aggregazione! È sempre più necessario riaprire tutti gli spazi collaterali alla presenza in aula studio, come la lunchroom, e destinare ulteriori aree al chiuso e all’aperto a spazi per lo studio in sicurezza

Didattica (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Sessioni di esame aggiuntive: Da anni ci battiamo per una riorganizzazione del calendario accademico che ci permetta di organizzarci meglio lo studio.  Mentre scriviamo questo programma è in attesa del voto in Senato Accademico una parte della nostra proposta, che potrebbe diventare realtà, seppur limitata a chi ha già ottenuto tutte le frequenze, a novembre 2021;
  • Riapertura Carico Didattico a fine febbraio: Fino ad oggi la procedura di definizione del carico didattico poteva essere effettuata solo in un’unica finestra temporale tra luglio e settembre. Questo sistema poco flessibile lasciava spazio a molteplice difficoltà, ad esempio il dover aspettare un anno per poter sostituire in corso a scelta di cui non si voleva più sostenere l’esame o dover pagare delle more per atti di carriera oltre termini. La nostra proposta è stata parzialmente accolta e dall’anno prossimo sarà possibile ridefinire il carico didattico oltre che nella finestra tra luglio e settembre anche a fine febbraio al termine della sessione invernale ma soltanto per la Laurea Magistrale.
  • Insegnamento caratterizzante primo anno: All’inizio di questo mandato abbiamo chiesto al Senato Accademico di rivedere il catalogo insegnamenti del primo anno, proponendo l’inserimento, in sostituzione dell’esame a scelta, di un insegnamento caratterizzante del proprio indirizzo di studi. Crediamo che questa misura possa aiutare a delineare le specificità del futuro percorso di studi, oltre che a creare un’identità di gruppo già a partire dal primo anno.
  • Abbassamento soglia sbarramento primo anno a 26 CFU: Nel nostro Ateneo purtroppo vige ancora una visione distorta dello studente modello basato sul mero rendimento annuo, che non tiene per nulla conto delle condizioni al contorno che caratterizzano la vita di noi studenti. Sentiamo pertanto, in ogni occasione di discussione l’esigenza di ribadire la nostra più ferma contrarietà ai vincoli sulla carriera, sull’accesso e sulla decadenza dagli studi. Per questo abbiamo chiesto che venisse aggiunto fra gli esami utili al raggiungimento dei 28 CFU anche l’insegnamento caratterizzante (6 CFU), riducendo il numero di crediti a 26 CFU.
  • Non conteggio anno accademico per decadenza e accesso magistrale: siamo riusciti ad ottenere che gli A.A 2019/2020 e 2020/2021, non rientrassero nel conteggio riguardante l’istituto di decadenza ed i criteri di accesso alla Laurea Magistrale;
  • Evitato inasprimento vincoli di accesso magistrale in 5 corsi: siamo riusciti ad evitare un inasprimento dei criteri di accesso alla LM per quanto riguarda gli studenti provenienti da altri atenei per i corsi di Ing. Meccanica, Biomedica, Informatica, Aerospaziale e Mechatronic Engineering poiché lo sforamento dei vincoli ministeriali (che può portare alla chiusura del corso) si basava su una previsione dell’Ateneo. Diversa la situazione per il corso di Ing. Gestionale in cui lo sforamento dei vincoli era già in essere e ciò ha portato ad un inasprimento dei criteri. 
Cosa vogliamo fare?
  • Sessioni intermedie aperte a tuttз: Siamo stati l’unica realtà studentesca che, da sempre, chiede delle sessioni intermedie aperte a tuttз, mantenendo alta l’asticella delle rivendicazioni ed evitando di partire con soluzioni di compromesso. Vogliamo che le sessioni aggiuntive siano aperte a tuttз lз studenti!
  • Esoneri: Vogliamo introdurre nel regolamento didattico la possibilità di prevedere esami parziali o prove in itinere che migliorano la preparazione e garantiscono una maggiore flessibilità nell’organizzazione dello studio.
  • Graduatorie degli esami a scelta: L’accesso alla cultura e alla formazione non deve in alcun modo essere vincolato da logiche meritocratiche. Vogliamo eliminare le graduatorie e rendere gli insegnamenti aperti a tuttз;
  • Tirocini interni e in aziende: Vogliamo vederci riconosciuto il lavoro svolto durante le ore di tirocinio (specialmente nei corsi professionalizzanti), con almeno un rimborso spese. Inoltre, ci deve essere garantito il valore formativo dell’esperienza, senza che questa sia schiacciata sulle necessità delle aziende.
  • Estensione riapertura carico didattico: Come ottenuto per la magistrale, proponiamo di estendere questa possibilità a tutti gli studenti. 
  • Migliore organizzazione con più moduli: Chiediamo che gli insegnamenti composti da più moduli, ossia da materie diverse accorpate in un unico corso vengano regolamentati, in conformità con le normative nazionali oppure permettendo la valutazione separata dei diversi moduli, conservabile di semestre in semestre
  • Regolamentazione rifiuto del voto: Vogliamo consentire allo studente di ripetere un esame qualora ritenga che la valutazione non rispecchi la sua preparazione (come accade in altre Università)
  • Basta problemi con le certificazioni d’inglese: Vogliamo che l’Ateneo prenda in carico lo svolgimento della certificazione d’inglese, senza passare obbligatoriamente da un ente certificatore esterno, come già avviene in molte università.
  • Garantire le videolezioni di tutti i corsi, tutti gli anni!
  • Eliminazione dei vincoli per l’accesso alla magistrale, specialmente per gli studenti interni: è inaccettabile che l’Ateneo il giorno prima ci consegni il titolo di laureatз e il giorno dopo ci consideri non adeguatamente preparati per proseguire gli studi
  • Sostanziale abolizione dell’istituto della decadenza e del blocco del primo anno;

Tasse e welfare (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Regolamento tasse. Per molti è scontato, ma se il Politecnico ha una delle tassazioni più favorevoli d’Italia è proprio grazie al lavoro di una rappresentanza studentesca indipendente! 

Nel 2018 presentavamo una mozione che esonerava ben quattromila studenti dal pagare le tasse (esclusi circa 161 € di tassa regionale). Nell’ultimo anno il ministero MUR ha proposta e successivamente divenuta legge, l’estensione della NO TAX fino ad un ISEE 20’000 €, ovvero meno di ciò che noi avevamo proposto e ottenuto ben due anni prima. Avere uno dei sistema di tassazione più favorevole fra gli Atenei italiani  non significa aver risolto l’accessibilità alla formazione. Nel 2020 infatti abbiamo presentato una seconda mozione, che prevedeva un significativo abbassamento della contribuzione per gli isee medi, con sconti progressivi fino a 35/40’000€ di isee, senza incremento della della tassazione per le fasce ISEE maggiori.

  • Fasciazione per i part-time, permettendo la riduzione della tassa d’iscrizione in base all’ISEE ed eliminando il costo a credito. 
  • Rimborso dell’abbonamento GTT per tutti gli isee, ed anche ai fuoricorso: nel 2017 avevamo richiesto ed ottenuto l’introduzione del rimborso dell’abbonamento gtt per le fasce ISEE fino alla 19. Nello scorso mandato siamo riusciti ad estenderlo sia per reddito (in maniera progressiva), che sugli abbonamenti rimborsabili (qualsiasi TPL). In questo mandato siamo riusciti a rimuovere il vincolo sugli anni di iscrizione!
  • Borse esclusi EDISU da 500€: siamo riusciti a far si che il progetto di spesa “una tantum” su parte dei fondi del DL Rilancio fosse destinato agli esclusi dalla borsa di studio EDISU!
  • Attuazione proroga anno accademico: Proprio il mese scorso, abbiamo ottenuto la restituzione delle tasse per chi si è laureato entro la sessione di aprile 2021, senza alcuna restrizione inerente al carico didattico!
Cosa vogliamo fare?
  • Ridurre le tasse con i milioni del DL rilancio, annullando le super-maggiorazioni dei fuoricorso a basso reddito: Le recenti misure di investimento nell’università come il decreto Manfredi, prevedono stanziamenti agli Atenei, destinati alla riduzione della contribuzione studentesca. Al Politecnico vengono infatti stanziati 3 MLN €, fondi che però l’Ateneo non destina alla riduzione della tassazione ritenendo di aver adempiuto ai vincoli di legge prima ancora della sua approvazione grazie proprio alle misure di mitigazione promosse da noi qualche anno prima. La nostra tassazione sicuramente è vantaggiosa rispetto ad altri Atenei, ma ancora troppi studenti devono versare importi ben al di là delle proprie possibilità: ci riferiamo, ad esempio alle super-maggiorazioni dei fuoricorso e dei “non meritevoli” con redditi bassi, che ad oggi subiscono rincari fino al 400%, nonostante la legge imponga un massimo del 15%. Con i 3 milioni del MUR intendiamo eliminare questa ingiustizia bella e buona.
  • Semplificazione delle procedure di welfare: Puntiamo a velocizzare le procedure di acquisizione della documentazione al fine di assicurare il rimborso dell’abbonamento GTT e Musei già a partire dal primo periodo didattico.

Spazi (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Nuova aula studio: Dopo aver combattuto ed essere riusciti ad ottenere la prima Lunch-room del nostro campus, in questo mandato siamo riusciti, tramite una autogestione, a “strappare” un altro spazio dalla cessione ai privati e trasformarla in aula studio con spazio dedicato alla socialità (aula sotto il DET, vicino alle aule P)
  • Proposta area pedonale all’ingresso di corso Duca: crediamo che pedonalizzare la parte di controviale di Corso Duca degli Abruzzi tra corso Montevecchio e Via D’Ovidio permetterebbe una ristrutturazione di quello spazio, strappandolo alle auto e rendendolo un ulteriore spazio aperto vivibile per la nostra comunità accademica
  • Accesso agevolato alle palestre CUS: abbiamo chiesto e ottenuto l’apertura totalmente gratuita della palestra di via Braccini a tutti gli studenti in 4 fasce orarie settimanali (purtroppo il Covid ne ha impedito l’attuazione).
  • Commissione servizi sedi periferiche: abbiamo chiesto di istituire una commissione ad hoc per revisionare le varie sedi periferiche del nostro Ateneo (Mirafiori, Lingotto, Morgari, Mondovì), in modo da garantire gli stessi servizi a tuttз lз studenti.
Cosa vogliamo fare?
  • Investimento in edilizia universitaria: Vogliamo un Ateneo aperto e al servizio della collettività. In pochi anni il nostro numero chiuso è passato da essere puramente formale all’essere pesantemente sostanziale. Ai limiti di personale e spazi non si può rispondere tagliando gli studenti!
  • Sport veramente accessibile a tuttз: Vogliamo garantire che negli impianti sportivi, nelle palestre e nelle piscine del CUS di proprietà o in uso al politecnico gli studenti possano fare sport a prezzi super agevolati
  • Investimento sugli spazi all’aperto: Vogliamo rendere più fruibili e vivibili gli spazi all’aperto dei nostri campus, ad esempio proseguendo il lavoro di pressione per ottenere la pedonalizzazione del controviale di Corso Duca degli Abruzzi (ingresso Sede Centrale) oppure liberando i parcheggi auto della Sede Centrale e del Castello del Valentino, al fine di installare elementi di arredo urbano utili a studenti e personale;
  • Più aule studio di maggior qualità: vogliamo un maggior numero di spazi destinati allo studio individuale e collettivo, chiedendo all’amministrazione una particolare attenzione sugli arredi
  • Spazi di socialità: Vogliamo spazi interni ed esterni destinati a fini sociali, consentendoci di coltivare passioni come la musica, lo sport, la lettura, la recitazione

Diritto allo studio (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
Borse di studio
  • Copertura totale delle borse di studio: Negli ultimi 4 anni, come gruppo di maggioranza in ARDSU, abbiamo ottenuto grazie anche alle mobilitazioni dellз studenti la copertura totale delle borse di studio.
  • Crediti bonus straordinari “COVID”: Quest’anno siamo riuscitз ad ottenere l’abbassamento dei criteri minimi di merito, come tutela dai danni inflitti dal COVID anche alle nostre carriere accademiche: per chi è statə esclusə per sole ragioni di merito sono stati conteggiati dei CFU bonus e sono quindi state stilate le graduatorie contemplando tali modifiche.
Residenze
  • Erogazione pasti gratuiti e altri beni durante il lockdown: Abbiamo proposto e ottenuto l’erogazione a titolo gratuito di un pasto a pranzo e a cena per tutto il periodo di lockdown, servizio di lavatrici e asciugatrici e materiale da cancelleria utile per lo studio (risme di fogli, stampe, penne, matite, ecc…) 
  • Introduzione di sim card per contrastare la scarsa connessione internet e potenziamento Wi-Fi: Numerose residenze sono prive di una connessione internet adeguata a seguire le lezioni e a sostenere gli esami online. Per questo, ad inizio lockdown, abbiamo fatto mettere a disposizione delle varie residenze alcune sim card con connessione dati e, nelle strutture con una situazione più complicata, abbiamo fatto installare una nuova connessione wi-fi o potenziato quella già esistente.
  • Apertura di uno sportello psicologico e di spazi di ascolto: Nelle residenze abbiamo contribuito ad aprire lo spazio “ResidenzAscolta”, uno sportello psicologico che in questo periodo si è dimostrato quanto mai utile per il benessere di moltз studenti, sottopostз ad ancora più fonti di disagio dovuti all’emergenza pandemica, al totale disinteresse delle istituzioni che non ci hanno considerato, alla difficoltà della DAD e delle difficoltà di convivere reclusз nelle piccole stanze delle nostre residenze.
Mense
  • Eliminazione dei criteri di merito per richiedere il servizio: In questo mandato siamo riuscitз ad ottenere un ampliamento della platea di beneficiariз del servizio mensa, rendendolo accessibile a tuttз e non solo allз borsistз. E’ STATO ELIMINATO DEFINITIVAMENTE QUALSIASI CRITERIO DI MERITO!
  • Ricarica smart-card online: Grazie agli sforzi degli anni passati abbiamo finalmente ottenuto il servizio online di ricarica delle smart-card. Continueremo a monitorare l’andamento del servizio  e proporre eventuali migliorie.
  • Opposizione alla chiusura della mensa Principe Amedeo e riapertura della mensa Borsellino: siamo riuscitз a impedire la chiusura della mensa Principe Amedeo che da maggio 2017, su nostra proposta, fuori dall’orario dei pasti viene utilizzata anche come aula studio. In più, da Dicembre 2019 abbiamo fatto riaprire, non con poche difficoltà, la mensa Borsellino situata all’interno dell’omonima residenza.
Aule studio
  • Istituzione del progetto “Campus Diffuso”: Con le università completamente chiuse l’assenza di aule studio facilmente raggiungibili è diventata una necessità quanto mai fondamentale per moltissimз studenti. Ben prima della pandemia abbiamo per questo avviato, in collaborazione con le nostre università, il progetto del “Campus Diffuso”. Con questo mandato vogliamo indirizzare questo progetto alla sua conclusione che permetterà di accedere a 1000 posti studio in più tramite la realizzazione di nuove aule studio sparse per tutta la città di Torino.
  • Apertura di nuove aule studio: Un primo passo di questo progetto si è mosso con l’apertura nello scorso mandato di  nuove aule studio EDISU: una in via Ormea 11 (ex mensa di via Galliari), una in via Livorno 60, presso il Centro Congressi Environment Park e altre attivate con il progetto Campus Diffuso (instagram.com/p/CN-NanLAW_c/).
Cosa vogliamo fare?
Borse di studio
  • Aumento importo delle borse: Da un’analisi effettuata sugli importi di borsa nelle altre regioni italiane abbiamo riscontrato una netta disparità tra le detrazioni effettuate per garantire determinati servizi e l’erogazione dei servizi stessi. Pretenderemo quindi che, al netto delle detrazioni inerenti ai servizi (ritenuta posto letto e ristorazione), l’importo delle borse venga aumentato ulteriormente, soprattutto per far fronte alle ulteriori e gravose difficoltà economiche che l’emergenza sanitaria ha portato nell’ultimo anno.
  • Ampliamento del numero di beneficiariə e inserimento fascia cuscinetto: Nonostante la nostra Regione sia tra le più virtuose d’Italia, riteniamo che si possano fare ancora molti passi avanti: l’attuale soglia massima per ottenere la borsa è 23.626 € di ISEE, con soli due scaglioni. Talvolta per pochi euro in più o in meno si passa dall’averne pieno diritto al rimanere senza nulla. Vorremmo pertanto proporre l’introduzione di alcune fasce cuscinetto, che permettano anche a chi ha un ISEE superiore di ottenere un sussidio almeno parziale.
  • Aumento dei CFU bonus straordinari “COVID”: Chiederemo anche per il prossimo anno accademico 21-22 l’introduzione di ulteriori crediti bonus straordinari, detti “COVID”, di un numero pari ad 8 CFU e non meno di 6 (equivalente minimo di un esame nel carico di studi al Politecnico di Torino).
Residenze
  • Realizzazione di 3 nuove residenze e aumento dei posti letto: Il Nuovo piano Strategico che abbiamo ideato, portato e fatto approvare dal CdA EDISU, prevede la realizzazione di 3 nuove residenze, 2 da realizzare a Torino e 1 a Novara. Non vogliamo attendere anni per la realizzazione, in questo mandato faremo pressione affinché la costruzione di questi nuovi spazi parta immediatamente.. Inoltre, monitoreremo passo passo tutto l’iter per recepire da stabili già esistenti più di 700 nuovi posti letto che partiranno, presumibilmente, nel prossimo anno accademico 21-22.
  • Potenziamento della connessione internet e installazione di linea Wi-Fi in tutti gli spazi accessibili: I piccoli passi in avanti fatti da EDISU negli ultimi due anni, come da noi denunciato, si sono rivelati irrilevanti rispetto alle esigenze di chi si trova a studiare e vivere in residenza. In questo mandato continueremo a fare pressioni affinché EDISU si sforzi di più per garantire una buona e stabile connessione internet, che si è dimostrata quanto mai fondamentale. Inoltre, come già avviati i lavori in alcune strutture, chiederemo l’installazione della rete Wi-Fi nelle residenze manchevoli e, dove questa è già presente, di estenderla in tutti gli spazi accessibili.
Mense
  • Abbassamento delle tariffe e pasti gratuiti: Sempre nell’ottica di migliorare il servizio e allargare la platea dellз beneficiariз, in questo mandato apporteremo una revisione dei prezzi, che consenta di abbassare ulteriormente i costi per tutte le fasce di ISEE e chiederemo l’istituzione di almeno un pasto gratuito al giorno per studente.
  • Riorganizzazione delle tipologie di pasto erogate settimanalmente: Il nostro intento sarà quello di proporre una riorganizzazione del menù settimanale offerto in ogni mensa, alternando varie tipologie di pasti e facendo istituire anche pasti fast-food, come panini, sandwich, pizze…, utili soprattutto per chi ha tempi molto limitati per la pausa pranzo.
Aule studio
  • Aumento ulteriore dei posti studio su tutta la città: Con questo mandato vogliamo indirizzare il progetto “Campus Diffuso” alla sua conclusione che permetterà di accedere a 1000 posti studio in più tramite la realizzazione di nuove aule studio sparse per tutta la città di Torino.
  • Creazione di nuovi spazi blended (mense/lunchroom e sale studio): Vogliamo rendere le mense anche delle sale studio: luoghi dove si può usufruire del pasto convenzionato e dove si può rimanere a studiare oltre l’orario di chiusura delle cucine, affinché si utilizzino i grandi spazi già presenti non solo con un’unica destinazione d’uso, come già abbiamo fatto attuare dal Politecnico con la lunchroom nell’ex Celid di fronte a Mixto.

Transfemminismo e inclusività (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Elezione diretta dellə rappresentanza studentesca nel Comitato Unico di Garanzia: crediamo nel potenziale di questo organo ed abbiamo ritenuto che meritasse l’elezione diretta di un rappresentante, candidato specificatamente per questo organo. (In precedenza il posto in CUG spettava ad uno dei rappresentanti in Senato Accademico)
  • Ciclo di assemblee transfemministe volte a discutere apertamente tematiche riguardanti la sensibilizzazione su questioni di genere, discriminazioni e violenze
Cosa vogliamo fare?
  • Riconoscimento della carriera Alias: Possibilità per chi si trova in transizione di usufruire di un tesserino che rispetti l’identità di genere, anche senza la presenza di un certificato medico che attesti l’inizio del percorso della cura sanitaria.
  • Formazione sulle tematiche di genere: Programmazione di incontri periodici di formazione/informazione per studenti, docenti e personale di Ateneo sulle tematiche di genere.
  • Sportello informazione: Creazione di una specifica pagina del portale che riporti contatti di realtà che possano aiutare lз studenti ad affrontare difficoltà legate alla religione, etnia e/o orientamento sessuale.
  • Potenziamento sportello d’ascolto: Inserimento di nuovo personale specializzato (psicologi, avvocati) che possano affiancare la Consigliera di Fiducia nel suo lavoro e fornire, quindi, un servizio potenziato a tutti coloro che ne hanno bisogno.
  • Supporto Peer to Peer: Rete studentesca che possa fungere da tramite tra le figure professionali di supporto e lз studenti che per timore o vergogna sono frenati dal rivolgersi direttamente a figure ritenute ufficiali.
  • Rendere il Poli un Ateneo “SAFER”: Aumento dell’efficacia dei servizi già presenti in Ateneo, maggior tutela in caso di denuncia per molestie, fornire un bilancio di genere più veritiero per garantire trasparenza rispetto all’effettiva sicurezza presente all’interno dell’Ateneo.
  • Poli for all, progetti di inclusione: Servizi all’interno dell’Ateneo che vadano incontro alle esigenze di tuttз, come lavandini interni ai bagni e distributori di tamponi, assorbenti e preservativi.
  • Promuovere il linguaggio di genere: Promozione del linguaggio inclusivo anche nei regolamenti e nelle comunicazioni ufficiali, eliminando il plurale maschile quando si considera una platea eterogenea.

Sostenibilità (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Incremento dei parcheggi per biciclette, soprattutto in Sede Centrale
  • Distribuzione borracce per le matricole magistrali
  • Stazione To-Bike nella sede di Mirafiori
Cosa vogliamo fare?
  • Nuovi parcheggi per biciclette, soprattutto a Mirafiori, nella zona della Cittadella e al Valentino, con maggior diffusione di punti di riparazione rapida
  • Ciclofficina a prezzi calmierati per studenti e personale
  • Migliorare la raccolta differenziata, incrementando la consapevolezza
  • Più punti acqua in tutte le sedi, funzionanti!
  • Lottare per un pieno rilancio del servizio comunale di bike sharing
  • Portare la voce degli studenti nei tavoli con Comune e GTT per percorsi ciclabili protetti tra le sedi e un potenziamento del trasporto pubblico
  • Aumento dell’autoproduzione e dell’efficientamento energetico, spingendo per una maggiore copertura fotovoltaica delle strutture, proseguendo anche il percorso avviato da tempo di riduzione dei consumi (termici ed elettrici)

Didattica e ricerca sostenibile: il nostro Ateneo deve trainare il nostro paese verso un sistema produttivo ambientalmente sostenibile, ad esempio spostando le nostre energie dai combustibili fossili alle energie rinnovabili!

Rappresentanza e partecipazione (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Introduzione del voto di lista nei collegi: dopo lunghe trattative siamo riusciti a superare l’individualismo del “rappresentante di corso”, a favore di una rappresentanza di lista sull’intero collegio dei corsi di studio!
  • Inserimento in Statuto del Consiglio degli Studenti: il nuovo Statuto del Politecnico prevede, tra le altre cose, l’istituzione del nuovo organo di partecipazione studentesca!
Cosa vogliamo fare?
  • Rendere operativo il Consiglio degli Studenti: Ora è giunto il momento di mettere in moto il CdS, con una “fase costituente” che porti all’approvazione di un regolamento democratico e che incentivi la partecipazione

Digitale (torna su)

Cosa abbiamo fatto?
  • Richiesta realizzazione rapida dei bandi per dispositivi hardware al Politecnico ed Edisu: sono stati fatti importanti passi avanti ma le istituzioni dovranno fare di più per risolvere il problema
  • Richiesta di maggiori investimenti in infrastrutture informatiche: il Consiglio d’Amministrazione ha stanziato oltre 1 milione di euro, ma evidentemente questo non basta. Vogliamo lezioni stabili e un portale sempre accessibile!
Cosa vogliamo fare?
  • Hardware e dispositivi: nessunə studente deve essere lasciato indietro! Il peso economico dell’acquisto dell’hardware necessario per partecipare alle attività didattiche, non deve ricadere sulle spalle dellз studenti
  • Tutela dei dati personali: vogliamo un Ateneo attento ai nostri dati personali, che mantenga la sovranità sui dati garantendoci i nostri diritti fondamentali
  • Software didattici: L’accessibilità riguarda anche il software. Vogliamo che quando possibile ci vengano insegnato l’utilizzo di software libero o comunque che non venga caricato su di noi il costo delle licenze
  • Software libero: Crediamo nel valore sociale del software libero e vogliamo una piena riconversione del Politecnico, oltre ad una libera condivisione degli adattamenti da noi realizzati (come nel caso di BBB).

Una visione nazionale (torna su)

  • Verso la gratuità dell’istruzione: La prosecuzione degli studi di ogni singolo cittadino porta benefici all’intera collettività, ecco perché crediamo che l’istruzione non debba essere finanziata con le tasse degli studenti, bensì con le tasse dell’intera cittadinanza (come accade per il Servizio Sanitario Nazionale e per tanti altri servizi pubblici). Nel frattempo, vogliamo un innalzamento della No-Tax area!
  • Un vero diritto allo studio: Vogliamo che in tutta Italia sparisca la figura dell’idoneo non beneficiario e un forte investimento nazionale in residenzialità. Nessunə studente dev’essere lasciato in pasto agli speculatori edilizi!
  • Pieno rifinanziamento: Il nostro sistema universitario è pesantemente sottofinanziato, sia per quanto riguarda la didattica che per la ricerca. Al contrario di chi ci ha governato negli ultimi vent’anni, crediamo nella centralità dell’istruzione!
  • Libertà di didattica e ricerca: La didattica e la ricerca delle nostre università non deve piegarsi alle logiche del profitto delle grande multinazionali. Vogliamo che sia il sapere la locomotiva del progresso della nostra società!