Cos’è un CFU? Com’è organizzato l’anno accademico al Politecnico? Quanti esami dovrò sostenere? Quante possibilità ho per ciascuno? Cosa sono gli anni di frequenza? Quali sono le modalità d’esame? In questo paragrafo proviamo a rispondere a queste e ad altre domande!
CFU è l’acronimo di Credito Formativo Universitario e corrisponde idealmente a 25 ore di impegno. Al Polito ogni CFU viene suddiviso in 10 ore di lezione e 15 ore di studio individuale. Rispetto alle ore di studio si tratta ovviamente di una stima: nessuno controllerà quanto tempo studi a casa…
Le lezioni sono suddivise in moduli da un’ora e mezza ciascuno. Ogni settimana svolgerai quindi:
Per un insegnamento da 6 CFU, circa 3 moduli di lezione.
Per un insegnamento da 8 CFU, circa 4 moduli di lezione.
Per un insegnamento da 10 CFU, circa 5 moduli di lezione.
I CFU non sono una scienza esatta, ma in linea di principio più alti sono i CFU e più un esame sarà corposo. Questo non si traduce in un indicatore di difficoltà per i corsi, generalmente lə docente sarà il fattore principale, oltre al tuo interesse ed attitudine personale.
Ad esempio un corso da 8 CFU sarà organizzato così:
Il piano di studi è l’insieme di tutti gli esami che compongono il tuo percorso, dall’inizio fino alla laurea. È definito dal Collegio del Corso (un organo in cui ci sono anche lз rappresentanti dellз studenti), ed è identico per tuttз lз studenti dello stesso corso.
Nei piani di studio gli esami sono suddivisi su 3 anni per la laurea triennale e 2 anni per la laurea magistrale (corrispondenti alla durata legale dei due percorsi). In realtà ciascuno va al suo passo: in un certo anno potresti non riuscire a dare tutti gli esami previsti o potresti riuscire a darne di più.
Ogni studente all’inizio di ogni anno è quindi tenutə a compilare il “piano carriera”, che raccoglie tutti gli esami che intende dare nell’arco del percorso e il “Carico Didattico” che raccoglie gli esami che intende dare in quell’anno accademico.
Il piano carriera è in sostanza è la versione personalizzata del piano degli studi.
Anche se il piano carriera riguarda tutto il percorso, è modificabile ogni anno. Alle matricole viene compilato in automatico il Piano di Studi preimpostato del proprio Corso di Studi, che può essere modificato prima dell’iscrizione al secondo anno. (vedi qui)
Visualizzare il piano di studi: puoi visualizzare il piano di studi del tuo corso a questa pagina: http://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa.lauree?p_tipo_cds=1&p_elenco=T&p_lang=IT
cliccandoci sopra e dopo su “piano di studi” sul menù di sinistra.
I piani di studio possono essere personalizzati:
- Esami a scelta
Ogni corso di laurea presenta almeno un esame che dovrà essere scelto all’interno di un catalogo predefinito dall’Ateneo (vedi qui)
- Modifiche libere
Durante la compilazione del Piano Carriera lə studente può eliminare e modificare il proprio piano di studi. Tutte le modifiche devono rispettare i criteri didattici del proprio corso di studi (definita nei Regolamenti Didattici che trovi qui: https://www.polito.it/ateneo/chi-siamo/statuto-e-regolamenti )
Visualizzare il piano carriera: puoi visualizzare il tuo personale piano carriera sul Portale della Didattica, nella sezione Segreteria On-line.
All’Università tecnicamente non esistono “studenti del primo anno”, ma si parla di “studenti al primo anno d’iscrizione” o “studenti al primo anno di frequenza” (vale anche per secondo, terzo, quarto…).
Diversamente dalla scuola superiore infatti, il calcolo degli anni parte sempre da quando ti sei iscrittə, e non in base agli esami che superi.
Esempio: anche se non passi nessun esame, il prossimo anno, sarai consideratə unə studente del secondo anno.
Questa precisazione è importantissima: ritroverai infatti la dicitura “studenti al tale anno” moltissime volte nei regolamenti del Politecnico e di EDISU, e va interpretata nel modo giusto.
I corsi di laurea hanno un ordine degli insegnamenti che idealmente dovrebbe accompagnarti nella formazione, però non c’è un vincolo esame-anno (a meno del primo anno).
Il Politecnico organizza l’anno accademico in 2 periodi didattici:
I periodo didattico a partire da settembre-ottobre (dall’inizio delle lezioni) fino a marzo
II periodo didattico a partire da marzo fino a settembre
Questa distinzione è importante perché influenza l’inizio delle lezioni degli insegnamenti, le scadenze, i bandi, e regola tutta la vita accademica dell’Ateneo. Per controllare le scadenze puoi andare sul calendario cronologico/tematico (specifico del tuo corso di studi) (vedi qui)
I momenti in cui dare gli esami saranno 3 + 2 come successivamente specificato, che prendono il nome di sessioni d’esame:
Sessione invernale (gennaio-febbraio)
Sessione di metà periodo (ottobre e novembre)
Sessione estiva (giugno-luglio)
Sessione di metà periodo (marzo-aprile)
Sessione autunnale (settembre)
Ogni tentativo per sostenere un esame prende il nome di appello. In ogni sessione normale ci sono uno o più appelli, per un totale di 4 appelli ordinari all’anno di ciascuna materia. Il numero di appelli e sessioni e il loro posizionamento nel calendario accademico è stabilito dal Senato Accademico.
Nelle sessioni invernale ed estiva avrai 2 appelli per sostenere gli esami di quel periodo didattico ed 1 tentativo per sostenere gli altri esami (che non coincidono con quel periodo didattico)
Nella sessione autunnale, avrai 1 appello per ogni esame.
Puoi sostenere gli esami di tutti i corsi che hai nel carico didattico. La sessione autunnale di settembre sta “a metà” tra due anni, ma, formalmente, è considerata dell’anno che sta finendo. Per cui, a settembre, puoi dare gli esami del tuo carico didattico “vecchio”.
Ti chiederai: nella sessione invernale a cosa serve avere un appello degli esami del secondo periodo, dato che non è ancora nemmeno iniziato il secondo periodo? Questo appello è utile se hai seguito l’esame l’anno prima e non lo hai ancora superato.
Sessioni d’esame di metà periodo
Le sessioni di metà periodo (ottobre/novembre e marzo/aprile) sono attualmente riservate allз studenti dei Corsi di Laurea Triennale che hanno acquisito la frequenza di tutti gli insegnamenti inseriti nel proprio piano carriera al netto della prova finale e di eventuali tirocini, ovvero aver inserito all’interno del carico didattico almeno una volta tutti gli insegnamenti. A ottobre/novembre e marzo-aprile avrai a disposizione un solo appello per un solo esame a tua scelta tra gli insegnamenti che si svolgono nel semestre precedente.
Come rappresentanti dellз studenti di Alter.POLIS sono anni che ci battiamo per l’introduzione di nuove sessioni di esame al Politecnico. Come precedentemente specificato, al momento sono ancora presenti nel corso di laurea triennale, ma con forti limitazioni. Pertanto rimaniamo comunque uno degli Atenei che ha meno appelli in tutta Italia. Avere solo 3 sessioni d‘esame ordinarie (di cui solo 2 a ridosso delle lezioni), è fortemente penalizzante per noi studenti, e spesso ci costringe a ritrovarci con numerose prove d’esame condensate nell’arco di pochi giorni. La nostra proposta, approvata dopo anni (con grandi riserve), è stata nuovamente messa in discussione nel 2022: il taglio definitivo è avvenuto per le sessioni intermedie in magistrale, mentre gli appelli prenotabili in triennale si sono ridotti da due ad uno solo.
Il nostro obiettivo è di riestendere le due sessioni intermedie, avendo come prospettiva finale la potenziale partecipazione di TUTTЗ lз studenti.
Al Politecnico non c’è nessun controllo sulle presenze in aula o aula virtuale (eccezion fatta per rarissimi casi, esplicitamente specificati dai regolamenti d’esame, generalmente nei corsi di laboratorio). Dopo aver inserito un corso nel tuo carico didattico, non appena finiscono le sue lezioni, si dice che ne acquisisci la frequenza. Per poter dare un esame, devi prima averne acquisito la frequenza.
Tuttavia, gli insegnamenti videoregistrati prima della pandemia possono fare eccezione. Per capire se puoi dare un esame prima di aver seguito un corso (NOTA BENE la frequenza NON viene registrata prima ai fini delle sessioni di metà periodo) puoi guardare le icone nei piani di studio.
L’esonero, il parziale o la prova in itinere, è una parte di esame che viene svolta durante il corso delle lezioni. Al Politecnico, attualmente, non sono previsti dal Regolamento di Ateneo ma vengono svolti in alcuni corsi, soprattutto al primo anno.
Come rappresentanti dellз studenti di Alter.POLIS ne abbiamo proposto più volte l’introduzione e la regolamentazione, perché permetterebbero di distribuire meglio l’impegno e lo studio nell’arco dei periodi didattici.
Le modalità di ciascun esame, i contenuti richiesti e le prove da effettuare sono indicate sul portale della didattica. Puoi visualizzarle cliccando la tab “Guida” dentro la pagina dell’insegnamento.
Se non sei soddisfattə di un tuo voto (positivo) ottenuto, a partire da quest’anno accademico potrai “rifiutare“. Comparirà infatti sul portale nella sezione “Valutazioni Provvisorie” con la possibilità di cliccare “Accetto” o “Rifiuto” che potrai selezionare entro 48 h dalla pubblicazione dei risultati. (è la prima volta quindi non possiamo per ora essere sicuri della precisa notazione) E se non hai selezionato “Accetto” nelle prime 48 h non ti preoccupare, il voto viene convalidato in automatico dal portale allo scadere del tempo.
Il CPD (Comitato Paritetico per la Didattica) è un organo del Politecnico composto da 11 studenti e 11 professori.
Si occupa della qualità della didattica, attraverso la somministrazione dei Questionari CPD. C’è un questionario per ogni insegnamento seguito (= inserito nel proprio Carico Didattico) per la prima volta. Indicativamente, è possibile compilare il questionario verso la fine del periodo delle lezioni, fino a poco prima dell’inizio degli esami.
La compilazione è facoltativa, anonima e richiede alcuni minuti: viene valutata la gestione dell’insegnamento attraverso domande chiuse, ma è presente anche uno spazio aperto per commenti.
In fase sperimentale, quest’anno è possibile compilare anche il Questionario Post-Esame. Questo è possibile solo per alcuni insegnamenti ed è vincolato ad avere compilato il Questionario CPD del relativo insegnamento. Si può compilare nelle due settimane successive alla registrazione del voto (l’esame dev’essere superato).
Infine è necessario compilare il Questionario di Fine Percorso, alla fine del corso di Laurea triennale e magistrale.
Il Politecnico non ha garantito lo svolgimento delle attività in via telematica, con il Senato Accademico del 28/4/2022 che ha definitivamente deliberato l’abbandono della garanzia di una modalità telematica. Questo abbandono delle garanzie lascia spazio alle iniziative dei docenti, che possono inoltre erogare fino al 10% del corso attraverso modalità telematiche.
Come rappresentanti dellз studenti di Alter.POLIS avremmo preferito che tutte le lezioni del nuovo anno accademico venissero erogate anche in streaming e caricate sul portale. Inoltre, avremmo voluto che tutte le videolezioni e registrazioni realizzate negli scorsi anni accademici venissero utilizzate per migliorare l’offerta formativa, soprattutto per coloro che non possono frequentare regolarmente (studenti lavoratorз, iscrittз alla doppia laurea, pendolari, ecc.).
Nonostante la freddezza da parte degli Organi Centrali nel garantire la didattica a distanza, alcunз docenti caricano od utilizzano queste forme di didattica, soprattutto nei periodi prima delle vacanze natalizie/pasquali.
A chi supera i test di ingresso con punteggi inferiori ad alcuni livelli, differenti in base al Test d’Ingresso svolto, saranno proposte alcune attività aggiuntive da svolgere la settimana prima dell’inizio delle lezioni, per assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Per sanare questi obblighi sarà necessario superare il test finale del CIAO, che si tiene 5 volte nel corso del I periodo didattico (settembre, ottobre, novembre, dicembre e aprile). In alternativa si considerano superati dopo aver sostenuto un esame caratteristico (a seconda del proprio percorso).
Al primo anno sono presenti alcuni sbarramenti, ovvero esami ritenuti “indispensabili” da superare per proseguire. Chi incorre in uno sbarramento è dettə “studente con carenza formativa”. Queste regole valgono per lз immatricolatз nell’anno 2023-2024:
Ingegneria: devi conseguire almeno 26 CFU tra gli esami di base dell’area ingegneria (Analisi I, Fisica I, Algebra, Chimica, Informatica, esame specifico del corso).
Pianificazione: devi aver superato “Interpretare la città e il territorio (Atelier)”, “Geomatica” e “Fondamenti di urbanistica e pianificazione”.
Architettura: devi aver superato almeno “Laboratorio di disegno e rilievo dell’architettura”. Devi inoltre aver conseguito, oltre all’esame citato, almeno altri 16 CFU tra gli insegnamenti del primo anno (esclusa la lingua inglese).
Design: devi aver superato almeno “Modelling design” e “Keywords design”.
Se non superi gli sbarramenti entro la sessione di settembre 2024, non potrai accedere agli esami del secondo anno. Inoltre, se non riesci ad uscire dagli sbarramenti entro il settembre del secondo anno d’iscrizione (2025), potresti incorrere nella decadenza dagli studi.
In alcune particolari situazioni il Politecnico di Torino prevede la decadenza dagli studi, ovvero la chiusura forzata della carriera. Il caso di maggior “interesse” per le matricole è quello in cui si decade qualora non si superino entro due anni gli esami di sbarramento. Pertanto, se entro la sessione di settembre 2025 (ultima sessione dell’anno accademico 2024/2025) non hai superato lo sbarramento, la tua carriera sarà chiusa e dovrai ripetere il test d’Ingresso.
Come approfondire? Guida dello studente -> Interruzione, sospensione, rinuncia -> Decadenza
Come rappresentanti dellз studenti di Alter.POLIS siamo profondamente contrariз a qualsiasi sistema di blocchi, sbarramenti e decadenze forzate. Tuttз lз nostrз rappresentanti hanno sempre votato contro l’introduzione ed il mantenimento di queste misure.