Dalla commissione didattica tenuta oggi, martedì 31/01, è emersa la volontà di rivedere lo svolgimento delle sessioni straordinarie. Rivedere in positivo? Dare più garanzie? Assolutamente no!
La proposta che il Vicerettore per la Didattica ha intenzione di portare in votazione in Senato Accademico prevede questo:
- Laurea Triennale: lasciare le sessioni straordinarie ma riducendo gli esami prenotabili da 2 a 1;
- Laurea Magistrale: si vuole ELIMINARE TOTALMENTE LA MISURA!
Il pretesto adottato per proporre queste limitazioni è di tipo logistico: l’organizzazione degli spazi risulta difficile, eppure non si è pensato di dilatare i tempi della sessione per poter dare più respiro alla segreteria in fase organizzativa.
Riguardo la magistrale, si è detto che spesso ci siano pochi iscritti. Una soluzione migliore dell’abolizione sarebbe, ad esempio, permettere una migliore organizzazione tra studenti e professori per sostenere l’esame negli uffici e nelle aule dipartimentali. In questo modo l’università dimostrerebbe che non siamo semplici numeri, ma persone e che siamo viste come tali.
La nostra opposizione è stata ferma, perché crediamo che questa misura, per essere veramente efficace, debba essere invece estesa a tuttз lз studenti, indipendentemente dal tipo di corso o dalla frequenza.
In un ateneo dove il tempo medio di laurea triennale supera abbondantemente i quattro anni, il Senato Accademico dovrebbe mobilitarsi affinché questa tendenza si inverta, non nella direzione dell’aumento del tempo medio di laurea privando lз studenti di appelli cruciali!
Vi terremo aggiornatз sulla questione nei prossimi giorni!